21 dicembre 2007

AUGURI

Un augurio di trascorrere delle buone feste apprezzando il nostro incatevole paesaggio natalizio con uno sguardo ai monti innevati ed un occhio al Fiume Pescara
Edgardo

Fiume Pescara

16 dicembre 2007

Spoltore - Cultura, subito la consulta

DOMENICA, 16 DICEMBRE 2007
IL CENTRO- Francavilla/Area Metropolitana
Pagina 13 - Pescara

«Cultura, subito la consulta»
Cotellucci: rivedere l’offerta dello “Spoltore Ensemble”

SPOLTORE. Il gruppo consiliare della maggioranza “Sinistra di Spoltore” lancia la proposta di un’assemblea sulle attività culturali e costituzione di una consulta delle associazioni, con contestuale revisione del festival «Spoltore Ensemble» che assorbe troppe risorse. Un’iniziativa che sembra finalizzata a mettere ordine in un ambito che negli ultimi anni è spesso apparso nel caos. «Siamo convinti che un’assemblea possa rispondere all’aspettativa di molti cittadini e addetti del settore culturale», scrive il consigliere comunale Edgardo Cotellucci al sindaco Franco Ranghelli, titolare della delega alla cultura. «Una proposta che vuole mettere in primo piano l’organizzazione e la promozione delle attività culturali, dando la possibilità di ottimizzare gli obiettivi e le finalità di ogni iniziativa con la compartecipazione del Comune. Il contesto culturale negli ultimi anni si è notevolmente modificato con un arricchimento dell’offerta e la nascita di tante manifestazioni. La costituzione della consulta delle associazioni culturali, prevista nel programma, deve essere attuata subito». «Si potrebbe avviare», continua Cotellucci «un movimento a carattere di scambio culturale con altri Comuni, con indubbi vantaggi turistici per la nostra città. Questo è possibile solo con la messa in rete di tutte le proposte e la valorizzazione dei fattori di pregio del territorio. Certamente non è più sostenibile l’impegno economico riservato allo Spoltore Ensemble per una programmazione che non va oltre le due settimane l’anno. Soprattutto se messo in relazione al quasi azzeramento dei fondi per la maggior parte degli altri eventi. Si devono porre le condizioni per una più idonea collocazione della kermesse nel panorama culturale locale e nazionale, maturando la capacità di relazionarsi con le altre iniziative», conclude Cotellucci. (g.d.l.)

11 dicembre 2007

Spoltore - Città della Cultura

Richiesta inviata al Sindaco di Spoltore in data 10 dic.2007

Oggetto: Spoltore - Città della Cultura

Proposta per una assemblea sulle attività culturali e la costituzione della consulta delle associazioni a Spoltore

La proposta per un’assemblea sulle attività culturali vuole rispondere a quella che ormai è un’esigenza ma anche un’aspettativa diffusa tra molti cittadini e addetti del settore culturale. Una proposta che vuole mettere in primo piano l’organizzazione e la promozione delle attività culturali a Spoltore, dando così la possibilità di ottimizzare gli obiettivi e le finalità di ogni iniziativa culturale che vede la compartecipazione dall’Amministrazione Comunale.
Certamente il contesto culturale negli ultimi anni si è notevolmente modificato con un arricchimento dell’offerta, registrando tra l’altro la nascita di numerose iniziative e manifestazioni. Un ruolo importante nella Città è stato svolto, grazie ad un’attenta e qualificata attività culturale, delle varie associazioni che sostenute da cittadini, artisti ed altre figure professionali, sono spesso riuscite ad introdurre temi importanti a carattere sociale e ambientale. A tale proposito la costituzione della Consulta delle Associazioni Culturali , già prevista nel programma dell’Amministrazione, deve trovare immediate modalità di attuazione.
Oggi pertanto è possibile asserire che le competenze e le professionalità maturate negli anni svolgono un ruolo determinante, caratterizzando positivamente l’attività culturale locale.
Risorse che possono essere opportunamente valorizzate se si determinano le condizioni favorevoli per operare nei vari settori ed a vari livelli.
Un esempio potrebbe essere rappresentato nell’avviare un movimento a carattere di scambio culturale con altri comuni, con indubbi vantaggi turistici per la città. Questo è possibile solo con una dichiarata volontà di intenti, con la messa in rete di tutte le proposte e la valorizzazione dei fattori caratterizzanti e di pregio del territorio.
Certamente non è più sostenibile l’attuale impegno economico riservato allo “Spoltore Ensemble” per una programmazione che non va oltre le due settimane l’anno; soprattutto se messo in relazione al quasi azzeramento dei fondi per la maggior parte degli altri eventi.
Evidentemente si devono porre le condizioni per una più idonea collocazione della manifestazione “Spoltore Ensemble” nel panorama culturale locale e nazionale; maturando la capacità di relazionarsi con le altre iniziative.
Una questione non trascurabile è la valenza delle attività culturali in funzione di una riconoscibilità e di una specificità territoriale che sia capace di mostrare la Città di Spoltore come un luogo di cultura permanente.
Promuovere un’assemblea delle associazioni culturali e avviare la costituzione della Consulta delle associazioni significa per la nuova Amministrazione investire sulle potenzialità culturali che il nostro territorio esprime, con l’auspicio di realizzare e attualizzare la vocazione di Spoltore come Città della Cultura, per arrivare ad una utenza sempre più ampia e qualificata.

Spoltore, lì 10 dicembre 2007

Arch. Edgardo Cotellucci
(Consigliere Comunale “La Sinistra di Spoltore”)

8 dicembre 2007

Roma, 1 dicembre 2007

Il Popolo dell'Acqua, che ha bloccato il terzo traforo del Gran Sasso, fermato la vendita dell'acqua alla Puglia e denunciato la verità sull'inquinamento dell'acqua nella Val Pescara, è di nuovo in cammino.
Alla manifestazione di Roma del 1 dicembre 2007 contro la privatizzazione dell’acqua ha partecipato una significativa rappresentanza insieme alle centinaia di associazioni, diocesi, sindacati e comitati che hanno scritto e promosso la Legge di Iniziativa Popolare per l'Acqua Pubblica.






Foto Edgardo

26 novembre 2007

1 dicembre a Roma

Ecco il link corretto per scaricare il volantino, chiedo scusa per info errate precedente e-mail
.
Il volantino con le adesioni, l'appello nazionale, tutte le info per i pullman
http://web.tiscali.it/libreriaprimomoroni/volantino_1_dicembre.pdf

RIPRODUCI, FOTOCOPIA, DIFFONDI !
ACQUA BENE COMUNE
MANIFESTAZIONE NAZIONALE Sabato 1° dicembre a Roma
RIPUBBLICIZZARE L'ACQUA, DIFENDERE I BENI COMUNI!

PULLMAN DALL'ABRUZZO
PER FAR APPROVARE LA LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE
PER L'ACQUA PUBBLICA E CONTRO LA SUA PRIVATIZZAZIONE PER UN NUOVO MODELLO DI GESTIONE PUBBLICA, EFFICIENTE, PARTECIPATA E SOSTENIBILEPER DIFENDERE TUTTI I BENI COMUNI!PER UNA GRANDE OPERA PUBBLICA: RISTRUTTURARE LE RETI IDRICHE

Il volantino con le adesioni, l'appello nazionale, tutte le info per i pullman
http://web.tiscali.it/libreriaprimomoroni/volantino_1_dicembre.pdf

RIPRODUCI, FOTOCOPIA, DIFFONDI !

Appuntamenti sull'acqua e per l'acqua

Segnaliamo due importanti appuntamenti sull'acqua e per l'acqua: il 26 novembre a Pescara la proiezione in anteprima nazionale di un film-documentario e l'1 dicembre, a Roma, la grande manifestazione per l'acqua pubblica e la ristrutturazione delle reti idriche come vera grande opera

Pescara, lunedì 26 novembre, ore 18:00 Museo Vittoria Colonna, ingresso libero
Film-documentario "AGUA MI SANGRE" Le guerre dell'acqua sono già una realtà. Voci, resistenze ed alternative al foro mondiale dell'acqua di Jaro Colajacomo PROIEZIONE IN ANTEPRIMA NAZIONALEA sostegno della manifestazione nazionale per l´Acqua pubblica dell´1 dicembre a RomaOre 19:00 Dibattito: "Le lotte per l´acqua: dal Messico all´Abruzzo verso Istambul 2009"con l´autrice, Jaro Colajacomo, Maurizio Acerbo, portavoce Ass. Eletti per l´Acqua, Augusto De Sanctis, WWF Abruzzo e Corrado Di Sante, Abruzzo Social ForumUna produzione: Play-Apart Con il contributo di: Transnational Institute, Corporate Europe Observatory, Friends of the Earth International, Les productions l'Envers, World Development Movement, Abruzzo Social Forum, Mediterracqua, In la k'esh Produciones, KnewwaysMultimediaINFO: WWF Abruzzo, 3683188739

A Roma, piazza della Repubblica,ore 14:30
PER L'ACQUA!
-PER FAR APPROVARE LA LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE PER L´ACQUA PUBBLICA E CONTRO LA SUA PRIVATIZZAZIONE -PER UN NUOVO MODELLO DI GESTIONE PUBBLICA, EFFICIENTE, PARTECIPATA E SOSTENIBILE
-PER DIFENDERE TUTTI I BENI COMUNI
-PER UNA GRANDE OPERA PUBBLICA: RISTRUTTURARE LE RETI IDRICHE
INFO E PRENOTAZIONI PULLMAN:
WWF Abruzzo, via D´Annunzio 68, 65127 Pescara,
cell.3346976124, 3381195358

DIVENTIAMO PROTAGONISTI DELLA GESTIONE DI QUESTO BENE COMUNE. PARTECIPARE E´ FONDAMENTALE PER SALVAGUARDARE QUESTA RISORSA.Il Popolo dell´Acqua, che ha bloccato il terzo traforo del Gran Sasso, fermato la vendita dell´acqua alla Puglia e denunciato la verità sull´inquinamento dell´acqua nella Val Pescara, è di nuovo in cammino. Partecipa alla manifestazione insieme alle centinaia di associazioni, diocesi, sindacati e comitati che hanno scritto e promosso la Legge di Iniziativa Popolare per l´Acqua Pubblica. 400000 cittadini hanno firmato la proposta. Continuiamo a sostenerla.Il Comitato Abruzzese per la Legge di Iniziativa Popolare per l´Acqua Pubblica

23 novembre 2007

AGUA MI SANGRE

ABRUZZO SOCIAL FORUM
...in movimento
"La violenza contro le donne non ha confini, soprattutto tra le pareti domestiche"
Sabato 24 novembre Roma manifestazione nazionale contro la violenza sulle donne.


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ACQUA BENE COMUNE
MANIFESTAZIONE NAZIONALE Sabato 1° dicembre a Roma
RIPUBBLICIZZARE L’ACQUA, DIFENDERE I BENI COMUNI!
PULLMAN DALL'ABRUZZO
PER FAR APPROVARE LA LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE
PER L’ACQUA PUBBLICA E CONTRO LA SUA PRIVATIZZAZIONE PER UN NUOVO MODELLO DI GESTIONE PUBBLICA, EFFICIENTE, PARTECIPATA E SOSTENIBILEPER DIFENDERE TUTTI I BENI COMUNI!PER UNA GRANDE OPERA PUBBLICA: RISTRUTTURARE LE RETI IDRICHE

Il volantino (riproduci e diffondi!)
https://lists.riseup.net/www/d_read/acquapubblicaabruzzo/volantino-1-dicembre-adesio.jpg
PULLMAN DALL'ABRUZZO Tel. 334 6976124
http://www.abruzzosocialforum.org/

ATTIVATI ! PARTECIPA! PASSAPAROLA!
http://www.acqaubenecomune.org/
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MOVIMENTAZIONI* presenta

I LOVE CHIAPAS
SABATO 24 NOVEMBRE '07
ORE 17,30/20,30 ORE 22,00/24,00
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AUDITORIUM PETRUZZI via delle caserme - pescara

PRESENTAZIONE DEL LIBRO AQUI MANDA EL PUEBLO! CHIAPAS:
RESISTENZA E AUTONOMIA DAI CARACOLES ZAPATISTI
a cura del gruppo mani tese lucca

PROIEZIONE DOCUMENTARI L’IMMAGINE DELLA RESISTENZA ZAPATISTA
immagini girate dagli indigeni, per entrare in un mondo in cui e‘ difficile accedere con la videocamera
a cura di promedios

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
CAMMINARE DOMANDANDO... DOV’E’ IL CINEMA?
progetto per avvicinare le popolazioni indigene alla cultura cinematografica, visione di film e formazione all’uso delle attrezzature audio-video.

interverranno
FRANCISCO VAZQUEZ MOTA coordinatore promedios chiapas
FABIO BIANCHI progetto dignidad rebelde
SUNA DI GINO e GIULIO SENSI mani tese
GIANNI MELILLA presidente comitato cooperazione regione abruzzo
CORRADO DI SANTE ass. movimentazioni


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L'assassino ha le chiavi di casa... riprendiamocele!
MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA
SABATO 24 NOVEMBRE 2007 - ORE 14
In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne
PULLMAN da Pescara Tel. 085/66788

Rilanciamo il conflitto e scendiamo in piazza contro la violenza degli uomini sulle donne.
E´ un sommovimento di culture e generazioni diverse che si dà appuntamento a Roma il 24 per una manifestazione senza precedenti di donne per le donne. Per dire no al sessismo. Ma anche no al razzismo e no al pacchetto sicurezza. L'appuntamento per tutte è a Roma sabato 24. Il corteo partirà alle ore 14 da piazza della Repubblica.Sarà aperto dai gruppi dell'assemblea romana che hanno lavorato per organizzarlo. In testa, uno striscione con lo slogan "La violenza maschile contro le donne comincia in famiglia e non ha confini". A piazza Navona niente palco e niente interventi rituali, ma proiezioni e microfoni aperti per dare spazio al protagonismo di tutte

Informazioni, adesioni, comunicati, blog sul sito http://www.controviolenzadonne.org/
NON TOCCATE LA NOSTRA LIBERTA'
Usciamo dal silenzio
http://www.usciamodalsilenzio.org/tema.php?ID=64

adesione dei Giuristi Democratici
http://www.giuristidemocratici.it/what?news_id=20071114080837

inserto speciale di Liberazione (davvero interessante)
http://www.liberazione.it/a_giornale_index.php?edizione=Settimanale
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Segnaliamo una "nuova" bottega con impegno rinnovato e principi di sempre
Il Mandorlo - Commercio equo e solidale
Inaugurazione Domenica 25 Novembre - ore 18.00
Via Galilei, 42 - PESCARA

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Film-documentario in anteprima nazionale
"A G U A M I S A N G R E"
Le guerre dell'acqua sono già una realtà. Voci, resistenze ed alternative al foro mondiale dell'acqua.di Jaro Colajacomo
Pescara, lunedì 26 novembre, ore 18:00Museo Vittoria Colonna, ingresso libero
PROIEZIONE IN ANTEPRIMA NAZIONALEA
sostegno della manifestazione nazionale per l'Acqua pubblica del 1° dicembre a RomaOre 19:00 Dibattito: Le lotte per l'acqua: dal Messico all'Abruzzo verso Istambul 2009
con l'autrice, Jaro Colajacomo, Maurizio Acerbo, portavoce Ass. Eletti per l'Acqua, Augusto De Sanctis, WWF Abruzzo e Corrado Di Sante, Abruzzo Social ForumUna produzione: Play-ApartCon il contributo di: Transnational Institute, Corporate Europe Observatory, Friends of the Earth International, Les productions l'Envers, World Development Movement, Abruzzo Social Forum, Mediterracqua, In la k'esh Produciones, KnewwaysMultimediaINFO:
WWF Abruzzo, 3683188739
http://www.abruzzosocialforum.org/appuntamenti/2007/Locandina_26_Acqua.jpg

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Sabato 1° dicembre 2007 ROMA
manifestazione nazionale per l'acqua ed i beni comuni
su una grande opera siamo tutti d'accordo: rifacimento della rete idrica nazionale!
www.acquabenecomune.org/
PULLMAN DALL'ABRUZZO TEL 334.6976124

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PER SUGGERIMENTI, SEGNALAZIONI E PER CANCELLARSI
SCRIVI a info@abruzzosocialforum.org

22 novembre 2007

Telefonini

Strumento nuovo per monitorare le alte frequenze
Telefonini, è in arrivo il Catasto degli impianti

SPOLTORE. Si farà il catasto comunale degli impianti ad alta frequenza utilizzati per la ricezione dei telefonini. L’obiettivo è di dotare l’amministrazione di uno strumento per monitorare i campi elettromagnetici e verificare il rispetto delle norme di prevenzione sanitaria. L’iniziativa è promossa dall’assessore alla pianificazione e al piano regolatore generale, Dino D’Onofrio, e dal consigliere del gruppo della “Sinistra di Spoltore”, Edgardo Cotellucci, che l’aveva proposta nelle passate settimane, dopo le richieste pervenute da diversi gestori di telefonia mobile per piazzare nuove antenne in città. «Intendiamo avviare un percorso per rispondere all’esigenza di conoscenza dei cittadini sull’inquinamento elettromagnetico e alla percezione del rischio, in presenza di fattori inquinanti non facilmente riscontrabili senza idonei rilevamenti» spiegano D’Onofrio e Cotellucci, «pertanto, ai gestori operanti sul nostro territorio sarà richiesta la mappa completa degli impianti, corredata delle caratteristiche tecniche, per la valutazione dei campi elettromagnetici. Si tratta di informazioni indispensabili all’Arta per valutare il rispetto dei limiti previsti. L’esigenza di monitorare l’elettrosmog come prevenzione sanitaria per la salute dei cittadini ci porta a proporre una serie di interventi: redazione del catasto delle sorgenti; acquisizione dei dati Arta; mappatura ed individuazione di eventuali zone a rischio; misurazione dei campi elettromagnetici nelle zone a rischio. Redazione di un regolamento comunale e cartografia di sintesi, con individuazione delle aree di preferenza». Le conclusioni del lavoro saranno portate a conoscenza dei cittadini con una campagna informativa e una conferenza illustrativa sui criteri di redazione del catasto delle antenne. (g.d.l.)

2 novembre 2007

Stazione di Portanuova

"Che questa storia serva per il futuro, per non ripetere gli stessi errori"
Ricevo da Maurizio Acerbo e giro sul sito perchè sia un monito per le future scelte anche per Spoltore.

Addio vecchia stazione di Portanuova. E’ una giornata molto triste per Pescara quella dell’abbattimento della vecchia stazione di Portanuova. Si tratta dell’ultima conseguenza dell’accordo di programma De Cecco che fu approvato dal Consiglio Comunale di Pescara ai tempi della giunta Pace con il voto favorevole di centrodestra e centrosinistra. Ma ci fu chi votò no, Rifondazione e Verdi, e voglio ricordarlo e rivendicarlo con orgoglio. Il sottoscritto cercò in tutte le maniere di spiegare che si trattava di un clamoroso errore urbanistico sotto ogni profilo. Fu accordato al privato proponente un colossale, quanto ingiustificabile, regalo di volumetrie in deroga al PRG. Persino il recupero delle superfici esistenti venne calcolato con criteri assai fantasiosi, infatti i silos vennero considerati al fine del calcolo come se fossero dei palazzi di molti piani. Un’operazione urbanisticamente discutibile anche dal punto di vista della mera valutazione dei benefici economici per la pubblica amministrazione, cioè per la cittadinanza, assolutamente irrisori rispetto a cotanta volumetria. Inoltre, e soprattutto, l’operazione era sbagliata dal punto di vista urbanistico perché di fronte alla vecchia stazione c’era la sopravvivenza di un isolato ottocentesco che avrebbe dovuto costituire un elemento da valorizzare nell’ambito di un piano di riqualificazione urbana. Sarebbe stato auspicabile un progetto che valorizzasse, anche attraverso l’utilizzo di elementi architettonici contemporanei, i caratteri storici di quel pezzo di città. Invece si riuscì a salvare, grazie alla protesta di alcuni consiglieri anche di centrodestra come Vincenzo Berghella, soltanto la facciata che sarà incastonata nel nuovo contesto. La stazione di Portanuova non meritava questo destino e avrebbe dovuto costituire l’elemento sul cui recupero puntare per la riqualificazione della zona. Voglio ricordare che fu inaugurata nel 1883, alla confluenza fra le linee per Foggia e per Sulmona e che fu la prima 'vera' stazione per Pescara. Solo successivamente fu costruita quella di Pescara Centrale e progressivamente perse importanza dal punto di vista ferroviario. Rimane l’amarezza di fronte all’incultura di classi dirigenti di centrodestra e centrosinistra che si inchinarono agli interessi privati. Tengo a precisare, per non essere trascinato nelle solite stancanti polemiche, che non attribuisco responsabilità agli imprenditori ma all’ignavia del ceto politico pescarese e anche di altre istituzioni. Perché la Stazione di Pescara Centrale è stata vincolata a suo tempo dalla Sovrintendenza e quella di Portanuova no ? A proposito molti mi replicarono che si puntava sul nuovo e su una grande firma come Oriol Bohigas. Peccato che poi lo stesso architetto catalano abbia preso le distanze. Bohigas infatti si è pubblicamente dissociato con un articolo pubblicato su D’ARCHITETTURA, autorevole rivista nazionale ( n. 28 Sett./Dic. 2005): “Il progetto per la De Cecco, a Pescara, fu un’altra esperienza non andata a buon fine. Dopo anni di lavoro speso nella ricerca del miglior compromesso tra le nostre esigenze progettuali e le richieste economico-finanziarie della De Cecco, l’ente banditore decise di realizzare un progetto totalmente diverso da quello elaborato da noi, pur continuando ad utilizzare il nostro nome per evidenti scopi pubblicitari”. E ancora nel 2006 sulla rivista nazionale PAESAGGIO URBANO Elisa Montalti racconta che “esigenze orientate più al mercato immobiliare hanno notevolmente irritato l’architetto spagnolo, il quale si è profondamente dissociato dal progetto ritenendolo completamente stravolto e non più conforme alle sue scelte morfologiche e tipologiche”. Non voglio mettere in discussione la qualità dell’intervento né riaprire polemiche ormai inutili, ma semplicemente ricordare ad una città ed a una politica smemorata che si potevano fare scelte diverse e salvare la vecchia stazione.
Che questa storia serva per il futuro, per non ripetere gli stessi errori.
Maurizio Acerbo
deputato e consigliere comunale

18 ottobre 2007

CONFERENZA STAMPA

CONVOCAZIONE CONFERENZA STAMPA
-
Venerdì 19 ottobre - ore 11,00
Sala Giunta (S. Cetteo) Comune Pescara

Le associazioni Ambientaliste nazionali e regionali:
ITALIA NOSTRA - MAREVIVO
EVA Ecoistituto Abruzzo - MILA donnambiente

presentano l’ultima azione intrapresa a difesa
della salute del fiume Pescara e della prevenzione del territorio.

Vi ricordate le dighe a sbarramento totale del fiume a Spoltore e Cepagatti ? per produrre pochissimi kw elettrici da parte di privati? A devastazione totale dell’ultimo tratto naturale del fiume, a ulteriore carico di pericolo esondativo a valle, a rinforzo delle cause di erosione e
inquinamento della costa?

Poiché la Regione Abruzzo ha concesso l’ok a procedere pur avendo il
Consiglio Regionale votato all’unanimità la moratoria di un anno di tutte le autorizzazioni in
corso, abbiamo inoltrato ricorso al TAR.

Nella conferenza stampa verranno illustrati:
1- gli argomenti del ricorso – ambientali e amministrativi- che rinviano a un j’accuse
pesante nei confronti del funzionamento politico e amministrativo regionale;
2- le immagini – inedite – del “vero” progetto autorizzato;
3- la grafica delle opere di captazione lungo le aste fluviali regionali e l’assalto alla risorsa
idrica del territorio abruzzese, non ancora dotato di deliberazione del minimo
deflusso vitale;
4- gli enti e le società che sosterranno “ad adiuvandum” il ricorso al Tar

GIU’ LE MANI DA NUOVI ASSALTI AL FIUME PESCARA!

Saranno presenti:
Giancarlo Pelagatti e Gino Renzetti - Italia Nostra
Paola Barbuscia - Marevivo
Giovanni Damiani e Giancarlo Odoardi - EVA Ecoistituto Abruzzo
Edvige Ricci e Mariella Saquella - Mila Donnambiente
Maria Rosaria La Morgia - Consigliera Regionale
Paola Marchegiani - Presidente Commissione Ambiente del Comune

1 ottobre 2007

LOOKING FOR WATER




LOOKING FOR WATER
CAMBIAMO LE REGOLE SULLA GESTIONE DELL'ACQUA:
Proposte per una gestione pubblica, efficiente, trasparente e partecipata dell'acqua
organizzano
Abruzzo Social Forum - Deposito dei Segni - Mediterracqua - WWF Abruzzo

Giovedì 4 ottobre 2007 ore 17.30
Sala dei Marmi - Provincia di Pescara - P.zza Italia - Pescara


interverranno
Emilio Molinari, Presidente Comitato Italiano Contratto Mondiale sull'acqua
Dante Caserta, Presidente WWF Abruzzo
Diana Galassi e Tiziana Di Lorenzo,
Docenti dell'Università dell'Aquila - dipartimento di Scienze Ambientali
Renato Di Nicola, Forum Italiano movimenti per l'acqua
Gruppo Teatrale Deposito dei Segni

Sono stati invitati a partecipare i sindacati, le associazioni di categoria,
i partiti, i presidenti degli Ato e delle società di gestione dell'acqua.

iniziativa organizzata all'interno di
LOOKING FOR WATER
environment e performance per acqua in prima nazionale
4 - 5 - 6 ottobre 2007 ore 21,00 ex Mattatoio
Via Gran Sasso Pescara
a cura del DEPOSITO DEI SEGNI
ideazione e allestimento artistico di Jörg Grünert Con Cam Lecce, Jörg Grünert, Edvige Ungaro, Fabrizio De Fabritiismusiche di Luigi Morleo fotografia: Sandra Mazzoni, Jörg Grünert

Ingresso libero

LOOKING FOR WATER" installazione e performance per acqua. è uno studio sulla cieca relazione dell´essere umano e l´acqua; un viaggio drammaturgico nella memoria corporea. L´ acqua è uno dei quattro elementi-archetipici presente nei nostri corpi in una percentuale del 70%... Eppure l'individuo ha smarrito la presenza dell'acqua all'interno del proprio corpo, troppo poco consapevole che l'acqua costantemente si prende, comunque, cura di noi. Così, aridi e secchi, ci scontriamo con lo stormire della sopraffazione umana quotidiana, ignari e caduchi in questa dimenticanza corporea dell´acqua. Nella performance lo scorrere del tempo viene scandito lungo rigagnoli di un quotidiano sovrastante, rispecchiato dal racconto dell´individuo dispiegato tra un sandwich e una parata: per non dimenticare che acqua è vita e che vita è umano e che umano è rispetto e salvaguardia dei diritti. Ogni cosa vivente porta con sé la memoria dell´acqua

19 settembre 2007

Voci della Sinistra



giovedì 20 settembre - ore 21,00.
Area E-spò - Spoltore

I partiti, le associazioni e i cittadini impegnati a sinistra si incontrano per la
costituzione del Comitato Promotore della Sinistra di Spoltore

Contributi e adesioni possono essere trasmessi a: edgardocotellucci@tiscali.it

Comunicato stampa del 19 settembre 2007

Oggetto: Costituzione del Comitato Promotore
della Sinistra di Spoltore.



-----In relazione alle decisioni ed alle scadenze individuate nell’incontro svoltosi a Pescara il giovedì 30 agosto 2007, tra i Segretari/Coordinatori regionali di Rifondazione Comunista (Gelmini), dei Comunisti Italiani (Macera), dei Verdi (Caporale) e di Sinistra Democratica (Melilla);
e da quanto emerso nella riunione del 7 settembre indetta da Sinistra Democratica presso la SOMS di Spoltore, a cui ha partecipato Rifondazione, Comunisti Italiani, Verdi e Italia dei Valori, si vuole anche per Spoltore avviare concretamente il percorso per dare vita ad un “Comitato promotore della Sinistra” come contributo alla costruzione della Federazione della Sinistra Abruzzese.
-----In linea con quanto si ricerca a livello regionale e provinciale i partiti della sinistra a Spoltore hanno maturato nel corso degli ultimi anni un percorso condiviso di esperienze e di iniziative politiche. Con un primo riconoscimento del lavoro svolto che ha portato Rifondazione, Comunisti Italiani, Verdi e Italia dei Valori ad essere rappresentati unitariamente nell’Amministrazione Comunale.
-----In questo contesto estremamente interessante ma anche complesso, si rende necessario coordinare le esperienze e le iniziative politiche. Ed a tale proposito è stato convocato per giovedì 20 settembre alle ore 21,00 presso l’Area E-spò di Spoltore in Via Dietro le Mura,16/1, un incontro per la costituzione del Comitato Promotore della Sinistra di Spoltore.
-----Si invitano pertanto i militanti dei vari partiti e le loro segreterie, le associazioni, i movimenti e i singoli cittadini impegnati a sinistra ad intervenire all’incontro di costituzione e coordinamento.

Edgardo Cotellucci
Consigliere Comunale “La Sinistra di Spoltore”

13 settembre 2007

Chiusura dei pozzi

Info ricevuta da Christian Cicala

Ciao a tutti/e,
finalmente l'ACA sarà costretta a chiudere i famosi pozzi inquinati che ci portano l'acqua intossicata nei rubinetti da oltre 10 anni...
tutti i malati ringraziano di cuore (e fegato)!
Il compito materiale spetterà all'Aca che provvederà lunedì 17 settembre alla chiusura dei pozzi. Sarà attivato anche un piano di emergenza idrica per non creare disagi alla popolazione, un rischio che potrebbe esserci ma che si cercherà di rendere meno dannoso possibile.
Nonostante i nuovi pozzi che, stando a molte dichiarazioni, avrebbero dovuto sostituire e sopperire quelli inquinati.
L'Ato pescarese ha inoltre convocato per martedì 18 settembre una Conferenza dei servizi con le amministrazioni e le istituzioni interessate dalla crisi idrica in modo da individuare e predisporre tutti i provvedimenti necessari a scongiurare in futuro il ripetersi di analoghe situazioni di crisi.La chiusura del pozzo è sicuramente una vittoria per chi, Wwf in primis, negli ultimi mesi aveva chiesto di bloccare l'erogazione di quell'acqua contaminata da troppe sostanze nocive tenute nascoste alla popolazione per oltre 10 anni.
L'ultima richiesta di chiusura dei pozzi incriminati era arrivata ieri da parte della Cgil che aveva chiesto alla Regione di erogare «acqua buona e senza il minimo sospetto sulle conseguenze per la salute dei cittadini».
«Con l'apertura del nuovo pozzo a monte della discarica di Bussi», aveva scritto la Cgil, «non essendoci problemi di sorta sulla quantità di acqua a disposizione dei cittadini, non possono esserci dubbi sulla chiusura definitiva del pozzo di Sant'Angelo».
Le Camere del Lavoro di Chieti e Pescara, dal canto loro, promuoverranno incontri con i sindaci dei Comuni delle due Province: «tutte le strutture dell'organizzazione sindacale sono impegnate a continuare la costruzione di un forte movimento di lavoratrici e lavoratori e di cittadini per chiedere con forza il cambiamento dei metodi finora seguiti sulla gestione dell'acqua: bene prezioso e insostituibile».
Ma questo nuovo scandalo ci ha abituato a fin troppe incognite ed è difficile dire quale impatto potrà avere la chiusura definitiva dei pozzi costruiti nel 1990.
Andiamo verso una nuova crisi idrica?

7 settembre 2007

Acqua e veleni.

Wwf:«Il Tar ha accolto le nostre tesi, ora chiudete i pozzi»
PESCARA.
Stamattina il Tar di Pescara ha accolto le ragioni del Commissario Goio, difeso dall’avvocatura distrettuale dello Stato, e del Wwf sulla questione della riapertura dei Pozzi S. Angelo a Castiglione a Casauria.
Viene sancita dunque la decadenza del precedente decreto del presidente del Tar di Pescara che ai primi di agosto aveva reso possibile la riapertura del pozzo n.3 del campo pozzi S. Angelo nonostante il decreto di chiusura del Commissario Goio.

1 settembre 2007

L’insostenibilità del golf

Sempre di acqua si tratta….
Settembre 1st, 2007 by comitatomarelibero

Veniamo a conoscenza dello stanziamento da parte della Regione Abruzzo di un milione e duecentomila euro* a favore di enti, associazioni e società private che promuovono il golf. A prescindere dalla valutazione politica circa l’opportunità di spendere una tale somma in un momento di grande crisi socio-economica come quella che sta attraversando la nostra Regione, ci chiediamo se i consiglieri, che hanno votato all’unanimità tale provvedimento, si siano informati su quello che significa costruire e mantenere campi da golf. Dal punto di vista ambientale i campi da golf non sono affatto innocui come parrebbe ad una valutazione superficiale. Infatti le proteste contro la loro realizzazione crescono in tutto il mondo, anche in Italia.
Come mai i campi da golf fanno tanta paura ?
Le risposte sono varie e differenti a seconda dei continenti e dei siti, ma ritrovano notevoli punti in comune e similitudini.
Ogni campo si porta via in media cinquanta ettari . Con l’aumento esponenziale dei campi se ne vanno spazio e terre, favorendo anche la speculazione immobiliare, senza che sia prevista, in regime di obbligatorietà, la Valutazione d’Impatto Ambientale richiesta da sempre dai movimenti di protesta .
Altri motivi per opporsi sono: l’ eccessivo consumo di acqua, necessaria alla manutenzione delle strutture (molte volte proposte in zone siccitose), il rischio di salinizzazione della falda nelle zone costiere, il possibile inquinamento da pesticidi, il potenziale pericolo per le aree di alto valore naturalistico (boschi, foreste, laghi e zone umide) e il conflitto con le attività economiche preesistenti (agricoltura e allevamento in particolare).
Ogni campo da golf, tipo medio, a 18 buche, secondo stime dell’Associazione Europea del Golf, consuma in media tra i 1.600 e i 2.000 metri cubi di acqua al giorno. Ovvero ogni 24 ore un percorso si “beve” la stessa quantità d’acqua consumata da un paese di 8.000 abitanti! Un dato che diventa uno schiaffo al 1 miliardo e 400 milioni di persone nel mondo che non hanno accesso all’acqua. Ma in tempi di emergenza idrica anche per l’Occidente si può parlare di uno spreco insostenibile.Un altro dei problemi legati ai campi da golf è il massiccio uso di pesticidi e diserbanti. In Giappone per esempio su un campo si impiegano mediamente una tonnellata e mezzo di prodotti chimici all’anno (8 volte di più rispetto alle quantità utilizzate normalmente nei campi di riso).Negli USA 750 chili all’anno per un campo standard. Senz’altro di più di quanto richiesto dalle coltivazioni alimentari intensive. Inoltre il fatto che le dune dei “green” sono spesso fatte di sabbia,favorisce la rapida penetrazione delle sostanze chimiche utilizzate nelle falde acquifere del sottosuolo. E’ acclarato che la presenza di tracce di diserbanti e pesticidi nelle falde acquifere è all’origine di diverse forme di tumore, di allergie, di infertilità.Le federazioni golfistiche ed i loro fiancheggiatori stanno facendo sforzi enormi per cercare di smentire la “convinzione comune” che il golf sia uno sport d’elite. Probabilmente, allo scopo di ottenere maggiori finanziamenti pubblici per ripianare gli alti costi di realizzazione e gestione, cercano di presentare il golf come disciplina aperta e alla portata di tutti. Ma quando si vanno a vedere i costi di iscrizione ai circoli o i prezzi di una mazza risulta davvero difficile sostenerne la sua accessibilità popolare.
Dunque malgrado apparenze e costose propagande patinate di verde, il golf si e’ rivelato nei fatti una disciplina,oltre che per pochi, ecologicamente insostenibile.
*Nel 2002 la regione Sardegna ha elargito 900.000 euro a favore del golf,(complessivamente 19 campi) suscitando le proteste dei cittadini. In Abruzzo si stanziano 1.200.000 euro per appena 4 campi esistenti e non è dato sapere se e per quanti in progettazione.
Comitato MareLibero Pescara

31 agosto 2007

Richiesta dimissioni rispettivi c.d.a. dell’A.C.A. e A.T.O

Documento politico presentato al Consiglio Comunale il 30 agosto 2007
Mozione: “Richiesta dimissioni rispettivi c.d.a. dell’A.C.A. e A.T.O.


Dopo che il Commissario Straordinario Goio ha predisposto la chiusura dei pozzi Sant’Angelo come da tempo proposto alle autorità competenti da Rifondazione Comunista e WWF, abbiamo subito una crisi idrica con gravi danni per tutti gli utenti. Una crisi attribuibile esclusivamente alla poca attenzione riservata negli ultimi anni alla difesa della salute pubblica e alla mancata attivazione di fonti di prelievo alternative.

Già dall’agosto del 2004 si era posto il problema, esprimendo preoccupazione per le conseguenze sull’ambiente dei veleni seppelliti nelle discariche abusive di Bussi e sulla qualità dell’acqua che beviamo. Ma la vicenda è stata nascosta all’opinione pubblica e si è preferito affrontare il problema istallando dei filtri ai carboni attivi che non risolvono minimamente il passaggio di molte delle sostanze nocive individuate nelle analisi dell’acqua.
Solo grazie alle analisi auto-finanziate e l’attività di sensibilizzazione svolta principalmente da Rifondazione, WWF, Verdi e da associazioni di cittadini si è accertato e reso pubblico la presenza nell’acqua di sostanze dannose per la salute umana, tra cui agenti tossici per il sistema nervoso centrale, fegato e reni, alcuni dei quali considerati possibili cancerogeni per l’uomo dall’Azienda Internazionale del Cancro.
I cittadini della Val Pescara, compreso gran parte dei cittadini del territorio di Spoltore, avrebbero continuato a bere acqua contaminata se non fosse stata attivata una mobilitazione per il diritto alla salute e all’informazione.

Pertanto i tentativi di distogliere l’attenzione dal vero problema dell’acqua contaminata con minacce di azioni legali e richieste di danni verso chi si è attivato per informare i cittadini e in difesa della salute pubblica vanno respinti al mittente.
L’ACA e l’ATO senza alcun dubbio sono i principali responsabili e le loro dimissioni, auspicabili ormai da più parti, permetterebbero un rapido accertamento delle eventuali responsabilità.

Questa nuova ma preannunciata vicenda ci porta senza alcun dubbio ad affrontare in maniera diversa alcune questioni come:
- le tariffe del servizio idrico;
- la trasparenza della gestione pubblica dell’acqua
(bilancio, lettura contatori, fatturazioni, numero bollettini, ecc.);
- la riduzione dei relativi costi dell’ATO e dell’ACA;
- la verifica diretta dei livelli di qualità e salubrità del servizio per la difesa della salute dei cittadini.

Pur ribadendo la necessità di una gestione pubblica dell’acqua, come bene irrinunciabile che appartiene a tutti e che in quanto tale va salvaguardata, la Sinistra di Spoltore , i Verdi e Italia dei Valori sono fermamente contrari alle scelte dei vertici degli enti di gestione del servizio idrico, che impegnano somme considerevoli di denaro pubblico per una gestione clientelare tutta a scapito della funzionalità del servizio e della salute dei cittadini.

In una regione come l’Abruzzo estremamente ricca di risorse idriche certamente i costi dell’acqua dovrebbero essere i più bassi, ma evidentemente la notevole dispersione dell’acqua potabile dalla rete idrica esistente, stimata nel 50% di quella realmente erogata, insieme ai costi di gestione per le consulenze esterne e per il super pagato Consiglio di Amministrazione di ATO e ACA, rappresentano di fatto una realtà e un costo sociale che i cittadini non possono più sopportare.

A fronte di questo nuovo scenario il PRC , il PdCI , Verdi e Italia dei Valori considerano inaccettabile la decisione presa dall’Assemblea dell’ATO di aumentare le tariffe del servizio idrico.
Inoltre si chiede al Sindaco, come prima autorità sanitaria del territorio, e al Consiglio Comunale di Spoltore di sostenere gli argomenti sopra menzionati, come requisiti di trasparenza indispensabili per una nuova gestione pubblica del servizio idrico. Ovvero di impegnare il rappresentante del Comune di Spoltore presso l’assemblea dell’Ato a sostenere le dimissioni dell’attuale Consiglio di Amministrazione.

Nonostante in questa assise ci troviamo a discutere una mozione presentata dal centrodestra, è opportuno ribadire ancora una volta, che la cattiva gestione del servizio idrico è emersa grazie alla lotta dei partiti della sinistra e delle associazioni ambientaliste. Questo tema avendo assunto una valenza regionale ed interessando un’utenza di almeno 400.000 persone, va ben oltre gli schieramenti politici presenti nel Consiglio Comunale di Spoltore.
Pertanto La Sinistra di Spoltore , i Verdi e Italia dei Valori rifacendosi alla posizione politica dei rispettivi partiti regionali, espressa in tempi non sospetti contestualmente alla rilevazione dell’inquinamento delle falde acquifere, ribadiscono come necessarie le dimissioni dei vertici dell’Ato e dell’Aca.

Spoltore, lì 30.08.2007

La Sinistra di Spoltore , Verdi e Italia dei Valori

CANI-ESCHE PER CATTURARE GLI SQUALI


AMICI FIRMATE!!!
E DIFFONDETE IL PIU' POSSIBILE,
FERMIAMO L'USO DI CANI USATI COME ESCHE VIVE PER CATTURARE GLI SQUALI

da LAV Chieti lav.chieti@infolav.org :
Firmare e diffondere il più possibile.
Fermiamo l'uso di cani (e gatti anche) usati come esche vive per catturare gli squali, con una firma al link
Nel sito linkato si legge che hanno trovato un cane , ancora vivo, con l'uncino ancora infilato (spero poi si sia salvato ) ma altrove,in un fiumiciattolo,zampe di cane...

COMUNICATO STAMPA

ALLE/AI COMPAGNE/I DELLA SINISTRA ABRUZZESE

Care/i,
per vostra conoscenza e utilità, trasmettiamo copia del comunicato stampa sull'incontro dei segretari regionali della sinistra abruzzese (PRC, PdCI, Verdi e SD). Nel comunicato sono in particolare evidenziati i prossimi passi che avranno l'obiettivo di costruire una "federazione" delle sinistre.

Cordiali saluti
Marco Gelmini


Pescara, 31 Agosto 2007
Agli organi di informazione


FEDERAZIONE DELLA SINISTRA: IERI INCONTRO DEI SEGRETARI REGIONALI

Prosegue il lavoro per la costruzione della “federazione delle sinistre”.
Ieri, giovedì 30 agosto 2007, si sono incontrati a Pescara i Segretari/Coordinatori regionali di Rifondazione Comunista (Gelmini), dei Comunisti Italiani (Macera), dei Verdi (Caporale) e di Sinistra Democratica (Melilla).
Queste le prime decisioni operative:

1 - si costituisce, come deciso nell'assemblea regionale del 30 Giugno a Pescara, un tavolo di coordinamento e consultazione permanente tra le quattro forze politiche. Il tavolo promuoverà il lavoro di confronto politico, sociale, istituzionale, dando continuità ed organicità al lavoro di costruzione della federazione della sinistra abruzzese con l'obiettivo di dare vita a “comitati promotori della sinistra”, che raccolgano anche singoli, associazioni e movimenti impegnati a sinistra nella società abruzzese;
2 - sabato 22 Settembre 2007 a Pescara si svolgerà il 2° incontro regionale della sinistra, con carattere seminariale, articolato per gruppi di lavoro tematici (sanità, lavoro, ambiente, mobilità/territorio) coordinati da esperti; il lavoro sarà concluso in assemblea plenaria con l'obiettivo di definire una prima bozza programmatica comune. Il Seminario sarà aperto al contributo di singoli, associazioni, movimenti...;
3 - il confronto a sinistra si articolerà inoltre in quattro giornate di incontri provinciali: 25, 26, 27, 28 Settembre 2007 in ogni provincia si avvieranno i coordinamenti ed i comitati promotori territoriali.
4 - PRC, PdCI, Verdi, SD, in attesa della convocazione della “cabina di regia regionale” dell'Unione, avvieranno confronti bilaterali autonomi con le altre forze della coalizione;

Queste le principali questioni emerse in preparazione ed in raccordo con le iniziative nazionali a partire dall'azione comune su lavoro e pensioni.

Il Segretario Regionale PRC, Marco Gelmini
Il Segretario Regionale PdCI, Angelo Di Rosa
Per i Verdi regionali, Walter Caporale
Il Coordinatore Regionale Sinistra Democratica, Gianni Melilla

29 agosto 2007

Operazione verità sui dati dell’acqua.

COMUNICATO STAMPA DEL 27/08/2007
Il 2004 immessa in rete dai pozzi S.Angelo acqua al tetracloroetilene oltre i valori di potabilità; nel 2005, ad un anno e 1 mese dalla prima segnalazione di inquinamento, immessa acqua con il tetracloruro di carbonio 3 volte superiore ai valori di riferimento fissati dall’Istituto Superiore di Sanità. Tutto senza filtri.
Nel maggio 2007, post-filtri, “Idrocarburi totali” 35 volte sopra i valori consigliati dall’ISS.
WWF, Comitato Bussi ci Riguarda e Abruzzo Social Forum: documenti sconvolgenti che spazzano via eventuali dubbi sull’inquinamento delle falde.

Il WWF, il Comitato Bussi ci Riguarda e l’Abruzzo Social Forum hanno presentato oggi, durante una conferenza stampa svoltasi a Pescara, i documenti esplosivi circa l’acqua emunta negli ultimi anni dai Pozzi S.Angelo ed immessa nella rete che serve la Val Pescara e circa 400000 abitanti, posti a valle della megadiscarica abusiva di Bussi.
I documenti raccontano una storia incredibile. Con ordine, il 13 agosto 2004 l’ARTA, comunica alla AUSL e a diversi altri enti (ACA, Regione, Provincia e due comuni), che nei campionamenti fatti nel periodo maggio-giugno 2004 era stato riscontrato “in tutti i casi il superamento del valore di concentrazione limite, stabilito dal D.M. 471/99 (relativo allo stato di inquinamento delle acque sotterranee, ndr), del parametro Tetracloroetilene”. Inoltre, e questo è ancora più importante ai fini della potabilità, “si evidenzia che, in un solo caso, riferito al campionamento delle acque risultante dalla miscelazione delle acque degli otto pozzi, il superamento del limite fissato, per il parametro tetracloroetilene, dal DLGS 31/2001 “ (quello relativo alla qualità delle acque destinate al consumo umano, ndr). La AUSL, si attivava avvertendo l’acquedotto (l’ACA, con tre giorni di ritardo per supposte ferie del direttore dello stesso..., come si legge nell’esposto inviato dalla AUSL alla Procura che si presenterà più oltre). Si concordava quindi di effettuare nuovi accertamenti. Il risultato di questi prelievi è ben riassunto dalla nota che la AUSL inviava il 6 settembre 2004 alla Direzione Sanità della Regione Abruzzo e all’ACA. Questo era l’oggetto della missiva “Inquinamento della falda di acque sotterranee destinate al consumo umano. Comunicazione ufficiale dei risultati analitici dell’ARTA con conseguente STATO di ALLERTA... “. Nel testo si legge “si trasmettono le risultanze analitiche di 19 campioni di acqua potabile prelevati rispettivamente nei giorni 25/08/04 e 28/08/04 nel campo pozzi S. Angelo. Dal referto analitico si evidenzia uno stato di inquinamento da tetracloroetilene, tricloroetilene e cloroformio nelle falde dei pozzi destinati alla produzione di acqua potabile. Tale situazione che pregiudica gravemente la qualità delle acque destinate al consumo umano necessita di urgenti provvedimenti...”.
Dalle analisi di quei giorni emergono ben 3 superamenti per i valori di tetracloroetilene e tricloroetilene.
A quel punto, l’8 settembre 2004, il Dr. Roncione dalla AUSL e la Provincia di Pescara, scrivono alla Procura, raccontando dei primi contatti avvenuti con l’ACA a seguito della prima segnalazione e la conferma dei superamenti dei limiti sia del Decreto 471/99 sia del Decreto 31/2001 .
Si arriva ad una riunione, avvenuta a Febbraio 2005 presso l’ARTA, avente per oggetto proprio l’inquinamento dei pozzi, in cui la AUSL solleva dubbi circa la possibilità di continuare ad usare per usi idropotabili quei pozzi. Ben 4 mesi prima dell’intervento del Ministero dell’Ambiente, che ne proponeva l’uso, l’ATO presenta un progetto per il posizionamento di filtri a carbone attivo per un valore di 3,1 milioni di euro. Intanto l’acqua dai pozzi scorre in rete, visto che nella nota di accompagnamento delle analisi dell’ARTA del 24 settembre 2005, ad oltre un anno dalla scoperta dell’inquinamento, si scrive che “le acque dei pozzi nn.8,1,2, 3 e 4 che, al momento del prelievo erano emunte, e della loro miscela, che era immessa nella rete...”.
Ora, l’esame dei dati contenuti in queste analisi ufficiali lascia esterrefatti. Il Tetracloruro di carbonio (tetraclorometano nelle analisi), raggiunge, nel mix delle acque immesse dai pozzi in rete, il valore di 13,8 microgrammi/litro, superiore di 3 volte al valore di riferimento dell’OMS-ISS (4 microgrammi/litro). In campioni di singoli pozzi il valore era di 10,3 (pozzo 2), 9,3 (pozzo 3), 11,7 (pozzo 4). L’inquinamento era, quindi, diffuso. E’ interessante notare come in quel periodo non compariva l’esacloroetano, che, successivamente, si è riscontrato oltre il valore di riferimento di 1 microgrammo/litro nel 2007 (si vedano a tal proposito i comunicati precedenti).
Vi è un salto nei documenti in nostro possesso per il 2006 (anno in cui i pozzi sono stati chiusi per un periodo per il posizionamento dei filtri). Possiamo presentare, quindi, le analisi comunicate il 23 maggio 2007 dall’ARTA (che si riferiscono ai mesi precedenti), quando, come poi avverrà anche nelle analisi dell’ARTA di luglio e agosto 2007, il tetracloruro di Carbonio va oltre i valori indicati dall’OMS e ISS, aumentando nel passaggio nei filtri (da 3,1 a 5,1 microgrammi/litro, ad esempio, nel campione 625 del 12/02/2007). Ma la cosa sconvolgente, che aggiunge nuove preoccupazioni, relative a queste analisi, riguardano il parametro “Idrocarburi Totali” che, dopo i filtri, schizza in un campione post-filtro a 238,26 microgrammi/litro (pre-filtro 176,64) e in un altro campione post-filtro addirittura a 361,36 microgrammi/litro. Da una prima analisi della normativa in materia, pur non comparendo questo parametro nel citato Dlgs.31/2001 (come già avvenuto per il Tetracloruro di Carbonio, quando l’ISS ha dato ragione al WWF ponendo un valore di 4 microgrammi/litro) emerge come l’ISS abbia ribadito più volte l’opportunità di porre il valore di riferimento a 10 microgrammi/litro (“Si ritiene, pertanto, che per gli Idrocarburi totali la concentrazione limite da adottare sia 10 µg/l”, parere ISS del 25 luglio 2002 – N° 024711 IA/12). Rispetto a queste indicazioni ci troviamo con valori post-filtro di 35 volte superiori a tale valore di riferimento!
Questi dati confermano pienamente la fondatezza dei problemi segnalati dalle analisi del WWF e dimostrano come gli enti, in primo luogo ACA e ATO, anziché informare i cittadini com’era loro obbligo, nonostante conoscessero lo stato di grave contaminazione delle acque dei pozzi S.Angelo, abbiano creato confusione sui dati cercando di gettare discredito su coloro che hanno giustamente richiesto la chiusura dei pozzi per preservare la salute dei cittadini. Nessuna “guerra dei dati”, quindi, ma solo un’azione corretta di trasparenza svolta dalle associazioni che è riuscita a far emergere una vicenda gravissima nonostante la posizione di diversi enti, che in questo mese e mezzo non hanno risposto ai fatti adattando progressivamente la propria posizione man mano che risultava impossibile negare l’evidenza.
La costante presenza di alte concentrazioni, pur se oscillanti come accade di norma, di sostanze nocive nelle analisi degli ultimi 3 anni evidenzia l’estrema pericolosità di emungere l’acqua dai pozzi e la stessa necessità ed urgenza di procedere alla loro chiusura; viceversa una sola analisi che abbia riscontrato la quantità di tali sostanze nei limiti di legge appare del tutto insufficiente per fondare scelte che interessano 400000 persone, contrariamente a quanto ha stabilito il Presidente del TAR Pescara nel suo decreto emesso inaudita altera parte per la riapertura di uno dei pozzi contro il provvedimento del Commissario Goio, per scongiurare il grave rischio di contaminazione per la popolazione.

WWF, Comitato “Bussi ci Riguarda” e Abruzzo Social Forum ritengono quanto accaduto il più grave scandalo avvenuto in Abruzzo negli ultimi anni perchè, nonostante diversi enti sapessero, si può dire, carte alla mano, che per oltre un anno è stata immessa acqua nelle reti piena di sostanze chimiche nocive senza alcun tipo d’intervento e che la chiusura dei pozzi è avvenuta a diversi mesi dall’intervento dell’APAT che aveva stabilito, a marzo 2005, che erano stati superati i valori per la potabilità. Tra l’altro, i valori per il Tetracloruro di Carbonio sono anche peggiorati di gran lunga tra il 2004 e il 2005, superando la soglia dei 4 microgrammi/litro. I consumatori, al contrario di quello che prevede la legge, sono stati tenuti all’oscuro e, addirittura, a tre anni di distanza da queste informazioni l’ATO e l’ACA, in risposta alla nota inviata a luglio 2007 in via riservata dal WWF, hanno negato pervicacemente la realtà dei fatti arrivando a sostenere pubblicamente che le analisi fatte dal WWF sarebbero state dovute, come sostenuto dal Presidente dell’ATO, alla “bottiglia sporca (di tetracloruro di carbonio! ndr) usata dal WWF per i prelievi”. I fatti fin qui narrati sono gravissimi e, pertanto, ci aspettiamo le loro immediate dimissioni nonché una profonda riforma del sistema. E’ necessaria una commissione d’inchiesta regionale aperta alla partecipazione dei cittadini organizzati che accerti il funzionamento dei vari enti preposti, regione e Ausl compresa. Appare evidente il completo fallimento dell’intera macchina amministrativa, che in tre anni non ha risolto un gravissimo problema, visto che le misure adottate si sono rivelate del tutto inadeguate e, anzi, come è avvenuto per i filtri, hanno peggiorato la situazione. Forse all’inizio si è pensato di non “creare panico” nella popolazione. Ma, passati tre anni, i nodi nascosti sono venuti al pettine e centinaia di migliaia di cittadini ne hanno pagato due volte le conseguenze, per il collasso del sistema non appena il WWF ha messo il dito nella piaga e, soprattutto, per essere stati potenzialmente esposti a diverse sostanze, nocive per diversi organi e classificate quali possibili cancerogeni (si veda l’allegato).
A questo punto le associazioni continuano a richiedere tutti gli atti della vicenda e per questo hanno avviato un accesso agli atti a 360 gradi che, speriamo, non veda ulteriori ostacoli.
Il WWF, il Comitato Bussi ci Riguarda e l’Abruzzo Social Forum invitano tutti i cittadini e le organizzazioni a presentare esposti sulla materia per chiedere che venga fatta giustizia e perchè si intervenga, con la partecipazione dei cittadini, sulla megadiscarica di Bussi che è la principale causa del disastro che stiamo vivendo. Infine, alla Magistratura, si chiede di accelerare le indagini in corso per perseguire eventuali responsabilità.

INFO: 3683188739 (Augusto De Sanctis, WWF Abruzzo), 3381195358 (Renato Di Nicola, Abruzzo Social Forum), 3387254292 (Giovanni Damiani, Comitato “Bussi ci Riguarda)
Tutti i documenti citati sono disponibili via email e sono stati consegnati alla stampa presente alla conferenza stampa.

Il Comitato “Bussi ci Riguarda è formato da: Abruzzo social forum, Circolo per la valorizzazione delle terre pubbliche attraverso le popolazioni locali, Comitato Marelibero, Ecoistituto Abruzzo, Mila donnambiente, Italia Nostra, Legambiente, Marevivo, Sinistra ecologista, WWF

EFFETTI SULL’UOMO DI ALCUNE DELLE SOSTANZE RISCONTRATE

Tetracloruro di Carbonio (o tetraclorometano, valore di riferimento ISS= 4 microgrammi/litro)
Neurotossico, tossico su fegato e reni, si accumula nel grasso del fegato. Classificato quale “possibile cancerogeno per l’uomo” dalla IARC.

Esacloroetano (valore di riferimento ISS= 1 microgrammo/litro)
Tossico sul rene e sul fegato. Possibile cancerogeno per l’uomo (secondo IARC, l’Agenzia sul Cancro).

Tetracloroetilene (o percloroetilene, valore tabella Dlvo 31/2001: 10 microgrammi/litro, come somma di tetracloroetilene e tricloroetilene)
Neurotossico, danneggia lo sviluppo di vari organi. Classificato quale “Possibile cancerogeno per l’uomo” dalla IARC.

Tricloroetilene (la trielina, valore tabella Dlvo 31/2001: 10 microgrammi/litro, come somma di tetracloroetilene e tricloroetilene)
Classificato quale probabile cancerogeno per l’uomo (IARC)

Parametro “Idrocaburi totali”
Il parametro serve a descrivere una larga famiglia di centinaia di composti chimici che originano dal apetrolio. Data la quantità di sostanze, non è pratico cercare le singole sostanze ed è quindi utile misurare l’ammontare totale delle stesse.
Gli effetti che possono avere le varie sostanze sono diversi: effetti negativi su sistema nervoso centrale, sui reni e sul fegato e sullo sviluppo.
Informazioni tratte da: Scheda della Agency for Toxic Substances and Disease Registry degli USA.

ABOLIAMO L'ICI SULLE CASE POPOLARI

ICI, ACERBO (RC-SE): ABOLIRE L'ICI CASE POPOLARI
Perché esentare la Chiesa e non l'edilizia residenziale pubblica ?

"Abolire l'Ici sulle case popolari". La richiesta è contenuta in una proposta di legge avanzata da Maurizio Acerbo, deputato di Rifondazione Comunista-SE e sottoscritta da numerosi deputati di entrambi gli schieramenti.
"Mentre immobili anche utilizzati per fini commerciali della Chiesa sono esentati dal pagamento dell'ICI - spiega Acerbo - il patrimonio di edilizia residenziale pubblica è soggetto al pagamento dell'imposta. In sintesi le aziende pubbliche, che hanno preso il posto dei vecchi Istituti Autonomi Case Popolari, pagano ogni anno l'ICI ai Comuni per immobili che sono destinati alla locazione a fini sociali. In questa maniera - prosegue - si sottraggono ingenti risorse alla manutenzione e all'espansione dell'edilizia residenziale pubblica, in un paese che vive da anni i drammi dell'emergenza abitativa e del degrado delle periferie urbane. Spero che già con la prossima finanziaria si ponga fine a questo autentico scandalo italiano. Questa proposta - prosegue Acerbo - è stata già inserita in un atto di indirizzo sulle politiche abitative approvato dalla VIII Commissione della Camera. Se hanno trovato la copertura finanziaria per il Vaticano - conclude - dovrebbero trovarla anche per le case popolari !

Roma, 29 agosto 2007

Acqua contaminata

Aumenti & Acqua contaminata?
No grazie!

giovedì 30 agosto 2007, ore 18:00
Sala Consiliare della Città di Spoltore
CONSIGLIO COMUNALE
Partecipiamo in tanti al consiglio comunale in cui sarà affrontato il problema dell'acqua
contaminata con all'ordine del giorno la richiesta di dimissione del c.d.a. dell'A.C.A. e dell'A.T.O.

* E' prevista la raccolta di firme perl'esposto collettivo.
Vogliamo sapere cosa abbiamo bevuto e chiediamo giustizia per quanto avvenuto, per le sostanze chimiche nocivepresenti nell'acqua dei Pozzi S. Angelo.

Anche se proprio non puoi esserci fallo almeno circolare via mail.

Edgardo Cotellucci
Consigliere Comunale “La Sinistra di Spoltore”

4 giugno 2007

Lettera delle ONG italiane al governo italiano

Lettera delle ONG italiane al governo italiano
perché facciano fermare gli attacchi nei campi profughi in Libano

Noi, ONG e Associazioni italiane impegnate in Libano in progetti di solidarieta´ e cooperazione internazionale trasmettiamo la nostra forte preoccupazione per la ennesima situazione di crisi che sta attraversando il nord del Libano. In particolare richiamiamo la vostra attenzione sulla difficile situazione che stanno vivendo i palestinesi del campo profughi di Nahar el Bared, sia quelli rimasti nel campo suddetto, sia quelli (circa 18.500 persone) che hanno trovato rifugio principalmente nel vicino campo di Beddawi, sistemati in affollate scuole e altri spazi pubblici.

A 10 giorni dall´inizio del conflitto tra l´esrecito libanese e il gruppo di Fatah el Islam presso il campo di Nahr el Bared, si registrano ancora pesanti combattimenti e la presenza circa 12000
profughi ancora residenti nel campo, che non hanno potuto o voluto abbandonare le loro case e che si trovano in un grave pericolo di vita.
Queste persone sono civili -tra cui anche un certo numero di bambini- estranei alle attività terroristiche. L´utilizzo da parte dell´esercito libanese, impossibilitato ad entrare nel campo, dell´artiglieria pesante, ha già colpito e distrutto circa 2000 tra abitazioni e strutture e con il passar dei giorni aumenta drammaticamente la probabilità di colpire la popolazione rimasta nell´
area.

Alcuni di noi lavorano direttamente con i Palestinesi dei campi, altri hanno delle relazioni di solidarieta´ di lunga data: tutti ci sentiamo coinvolti alla stessa maniera da questa nuova tragedia. Sentiamo quindi il dovere di mobilitarci non solo sul piano operativo -come siamo soliti fare attraverso progetti e concrete azioni di solidarietà- ma anche dal punto di vista politico, per richiamare con forza l´attenzione e l´impegno delle autorita´ italiane nei confronti di tutti quei Palestinesi che stanno vivendo questa assurda condizione di profughi tra i profughi.

In particolare, richiediamo con forza che il Governo Italiano, anche in occasione della visita del Ministro degli Esteri D´Alema in Libano, faccia tutto il possibile affinche´:
- Le ostilità in corso presso il campo di Nahr el Bared cessino immediatamente per consentire l´apertura di un corridoio umanitario ed evitare che il campo venga raso al suolo lasciando senza casa i suoi 40.000 abitanti;
- Sia assicurato ai profughi palestinesi ancora presso il campo di lasciare lo stesso e mettersi in salvo in un luogo sicuro anche con l´ assistenza delle organizzazioni umanitarie internazionali;
- Siano facilitati i soccorsi e gli aiuti ai profughi oltre che nella prima fase di emergenza anche per la seconda fase di rientro con la garanzia del sostegno materiale e della ricostruzione delle case e
delle strutture di pubblico servizio (scuole, servizi socio-sanitari, luoghi di aggregazione sociale,altro) gravemente danneggiate.
Chiediamo con forza che:
- L´Italia, avvalendosi del forte ruolo di mediatore che ha voluto coprire in Libano a seguito del conflitto dell´estate scorsa, utilizzi tutti gli strumenti a sua disposizione per intervenire anche a favore delle comunità palestinesi rifugiate in Libano a partire dal 1948;
- Il Governo italiano sollecito il Governo libanese affinché si adoperi politicamente e materialmente per migliorare le condizioni di vita dei rifugiati Palestinesi -costretti in 12 campi profughi- garantendo loro la possibilità di avere abitazioni adeguate, assistenza sanitaria, scuole, accesso al mercato del lavoro ed a tutti gli altri diritti fondamentali;
- Il Governo italiano e la comunità internazionale prendano una posizione ancora più decisa in favore della pace e della risoluzione dei conflitti che stanno sconvolgendo l´area medio orientale (Libano, Striscia di Gaza, Iraq) affinché finiscano le occupazioni militari e a tutti i popoli sia dato di controllare il proprio futuro.

Come ONG italiane operanti in Libano, vicine all´intera popolazione di questo paese e dell´area mediorientale, riteniamo ormai non più prorogabile per la comunità internazionale l´impegno prioritario e assoluto per la ricerca della pace attraverso la risoluzione dei conflitti: perché il nostro lavoro e la nostra presenza qui in Libano che non si può limitare all´assistenza umanitaria in situazioni di emergenza, ci impegna a farci portavoce delle istanze delle società civili che chiedono di essere tutelate e messe nelle condizioni di promuovere il proprio sviluppo liberamente e con la garanzia del rispetto dei diritti umani.

Le ONG e le Associazioni italiane impegnate in Libano:

Un Ponte per…, ARCS e Arci, Associazione per la Pace, Arci Ciss, Ricerca Cooperazione, Prosvil Terre des hommes Italia Cric

Ecco perché i balneatori pescaresi sono sotto inchiesta

SEQUESTRATO LO STABILIMENTO "LA VONGOLA".PESCARA.
Stabilimenti balneari sotto inchiesta. Sarebbero moltissimi quelli che rischierebbero grosso. Verifiche e controlli scattati a seguito di esposti di chi non approva e magari sa che il demanio marittimo non è equiparabile alla proprietà privata. Mentre le inchieste sono in corso, l'estate si avvicina e i balneatori continuano ad edificare. Spesso vengono concessi permessi per allestire strutture removibili, da lasciare il tempo di una estate ma sulla riviera è tutto un pullulare di recinzioni, piscine, tende da sole che da un anno all'altro diventano prima tettoie fisse poi verande chiuse andando a raddoppiare la cubatura esistente, piste da ballo in cemento, aiuole e rimesse.

STABILIMENTI, VA DI MODA IL RADDOPPIO - IL VIDEO, 9 KM DI COSTA SENZA MARE - SALVAGUARDIA LITORALE PORTANUOVA, IL DIBATTITO
Basta guardare con attenzione e si noterà che non c'è solo qualche metro di stoffa o compensato ma vere e proprie fondamenta in cemento che vengon su dalla sera alla mattina.Il Tar d'Abruzzo ha già condannato lo scorso 19 febbraio lo stabilimento La Sirenetta a rimuovere le pareti e il tetto in legno che di fatto gli consentiranno di far mangiare i suoi clienti sul marciapiede. Il giudice è stato chiaro: togliere la struttura anche perché il titolare aveva ottenuto dal Comune il permesso per costruire una struttura leggera, in sostituzione di una tenda ombreggiante installata all'ingresso del ristorante. Ma la struttura da lì non si muove e probabilmente resterà per tutta l'estate.Ora c'è questa nuova tegola sulla amministrazione comunale ed i balneatori dell'inchiesta condotta dalla Finanza di Pescara che potrebbe far emergere nuovi scenari o irregolarità. Addirittura ci sono alcuni che già ipotizzano un ricongiungimento con la mega inchiesta dell'urbanistica della Squadra Mobile. Quello che fa più pensare però non è tanto il comportamento dei piccoli imprenditori della città che cercano come possono di organizzarsi e prendono ispirazione spiando cosa fa il vicino. Se lo fa lui perché non posso farlo anche io? Con questo sistema la situazione si è ripetuta per quasi 9 km di costa. Il vero problema è che nelle linee di liberalizzazione del mercato e di privatizzazione delle attività economiche il demanio marittimo ha assunto una posizione singolare. «Per esso, infatti», spiega Loredana Di Paolo del comitato Mare Libero, «tali linee non hanno assolutamente inciso: così come i condoni per l'abusivismo edilizio non hanno riguardato gli immobili costruiti sul demanio marittimo, neppure la legge che ha consentito l'accessione invertita dei confinanti di suoli demaniali ha riguardato le aree marittime, espressamente escluse». Non solo. Adesso si assiste ad un forte irrigidimento sia della legislazione che della giurisprudenza nel senso della demanialità pubblica di tutte le aree comunque costiere, nonostante la loro forte valenza economica e di mercato, sia sotto l'aspetto industriale e produttivo che sotto quello commerciale e turistico.Questo si spiega, con una sempre più vigile coscienza ambientalista che vede una perversa coincidenza tra privatizzazione delle coste e loro cementificazione. «L'idea generale è che», continua Di Paola, «fin tanto che le spiagge, i lidi ed i porti restano in mano pubblica, diventa più difficile guastare l'ambiente, già così pesantemente compromesso dall'abusivismo. In questo modo si può conservare per l'utilità generale dei beni che, altrimenti, sarebbero definitivamente assoggettati all'esclusivo interesse o godimento dei soggetti economicamente più forti».

31 maggio 2007

STOP alla privatizzazione dell'acqua

Comunicato

STOP ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA

Finalmente l’Unione fa qualcosa di sinistra e, soprattutto, mantiene gli impegni contenuti nel programma di governo.
L’approvazione della moratoria fino all’approvazione di una nuova normativa sulla gestione delle risorse idriche e dei servizi idrici integrati rappresenta una vittoria per i movimenti che da anni si battono contro la privatizzazione del “bene comune” per eccellenza.
Ricordo che il movimento negli ultimi mesi ha raccolto centinaia di migliaia di firme in calce ad una proposta di legge di iniziativa popolare.
Il testo approvato sancisce il principio della gestione pubblica dell’acqua e va in controtendenza rispetto alla retorica neoliberista che ha dominato il dibattito e le scelte politiche degli ultimi anni.
La moratoria sancisce il blocco delle procedure di affidamento ai privati in corso.
Ora dobbiamo lavorare affinché la legge proposta dai movimenti per l’acqua costituisca la base per un nuovo quadro normativo.

Maurizio Acerbo
deputato PRC – SE, associazione eletti per l’acqua

29 maggio 2007

Consigliere

Ringrazio tutti i miei elettori,
i compagni di Rifondazione
e Comunisti Italiani.
Con la mia elezione a Consigliere
è stato premiato l'impegno per Spoltore,
dove la partecipazione dei cittadini,
la tutela del territorio
e la promozione delle attività culturali
sono al primo posto.
Edgardo

28 maggio 2007

Risultati Definitivi

CITTA' DI SPOLTORE

elezione diretta del Sindaco e rinnovo Consiglio Comunale

Il nuovo sindaco è Franco Ranghelli sostenuto dal centrosinistra che è stato eletto al primo turno con 54,2% di preferenze e 5.932 voti.
La sua coalizione ottiene 13 seggi in consiglio comunale: 5 ai Ds, 5 alla Margherita, Sdi, Udeur e Rc uno ciascuno.
La minoranza capeggiata da Enio Rosini potrà contare soltanto su 5 consiglieri (Fi e An 2 ciascuno, Udc 1).
Nessun seggio per le altre liste capeggiate da Enzo Di Giosaffatte e Antonio Biase.
Le operazioni di voto si sono concluse all’alba di questa mattina dopo le 4.30.

votanti maschi 5576
votanti femmine 5758
T O T A L E 11334
% votanti maschi 79,04
% votanti femmine 78,17

LO SCRUTINIO IN TEMPO REALE

AMMINISTRATIVE 2007: LO SCRUTINIO IN TEMPO REALE

COMUNE DI SPOLTORE
http://www.comune.spoltore.pe.it/elez/scrutinio.asp

MINISTERO DELL'INTERNO
http://amministrative.interno.it/amminis/amm070527/G0600410.htm#top

PRIMADANOI.IT
http://www.primadanoi.it/modules/bdnews/article.php?storyid=10182

25 maggio 2007

VOTO




Vota Edgardo Cotellucci

VOTA Edgardo Cotellucci


INVITA
chi conosci - colleghi o amici di Spoltore - a VOTARE per la lista

“La Sinistra di Spoltore”
è IMPORTANTE per il cambiamento e la tutela del territorio.

“La Sinistra di Spoltore” è formata dai partiti PRC e PdCI.


Questa lista ha un’importanza politica rilevante, poiché è il primo esperimento d’unità dei vari Partiti della Sinistra (Rifondazione e Comunisti Italiani) e si presentano INSIEME in una competizione elettorale.

Darci fiducia significa premiare chi nei passati anni ha messo in campo tante iniziative per una città più vivibile, più “partecipata”, più vicina ai giovani ed agli anziani, per uno sviluppo “identitario” del territorio ed in particolare rispettoso dell’ambiente.

Insieme a Sinistra per fare la differenza

Il Partito della Rifondazione Comunista e il Partito dei Comunisti Italiani INSIEME ai Cittadini di Spoltore rappresenteranno il valore aggiunto all’interno della futura amministrazione.
INSIEME ci saremo con la nostra identità affinché la politica amministrativa sia frutto di condivisione e di rispetto del Paese. INSIEME proponiamo una Città che fornisca i presupposti per creare posti di lavoro, che incentivi lo sviluppo economico sostenibile, che valorizzi i talenti, che stimoli la partecipazione dei cittadini, che rafforzi la solidarietà e l’inclusione sociale.

Costruiamo INSIEME il futuro di Spoltore dando priorità:

- alla partecipazione diretta dei cittadini e trasparenza degli atti amministrativi;
- allo sviluppo sostenibile e condiviso della città che dia lavoro e speranza ai giovani;
- alla tutela dell’ambiente e salvaguardia del territorio;
- alla promozione delle produzioni agricole ecocompatibili e biologiche;
- ad una politica coordinata per lo sviluppo e l’utilizzo delle energie alternative rinnovabili;
- a forme di incentivazione fiscale per chi attua la raccolta differenziata;
- alla riduzione della pressione fiscale in termini di ICI, IRPEF, TARSU, ACQUA, GAS;
- ai vantaggi fiscali per rilanciare attività ricettive, commerciali ed artigianali;
- alla realizzazione di centri di aggregazione giovanili;
- alla valorizzazione delle identità culturali;
- al rispetto e alla tutela dei lavoratori;
- alla realizzazione di asili nido comunali;
- alla realizzazione di nuove infrastrutture ed impianti sportivi;
- alla migliore razionalizzazione del traffico urbano;
- al potenziamento degli orari dei trasporti pubblici secondo le esigenze dei cittadini.

SPOLTORE – ELEZIONI COMUNALI
candidato sindaco FRANCO RANGHELLI

SE INSIEME A NOI VUOI FARE LA DIFFERENZA
IL 27 E 28 MAGGIO 2007

VOTA
Edgardo Cotellucci

venerdi 25 maggio

venerdi 25 maggio 2007
dalle ore 21.00 al...silenzio elettorale
Area E-spò
via dietro le mura 16/1 - Spoltore

Happy Hour

Libera Abruzzo

Comunicato stampa:
Il coordinamento di Libera Abruzzo a distanza di pochi giorni si vede costretto a segnalare l’ennesimo caso di inqualificabile intimidazione nei confronti dell’Associazione Libera, del suo presidente don Luigi Ciotti e di Giuseppe La Pietra, membro del coordinamento regionale. La lettera ritrovata nella cassetta della posta di quest’ultimo è a pochi giorni di distanza dalla visita di don Luigi Ciotti nella Marsica. A tal proposito è di queste ultime ore l’importante attestato di solidarietà da parte del Presidente della Commissione parlamentare Antimafia On. Francesco Forgione. Il coordinamento di Libera Abruzzo, nel solidarizzare con Ciotti e La Pietra, invita tutti gli organi di stampa a diffondere la notizia e la società civile a non abbassare la guardia contro tutte le mafie.
Il coordinamento di Libera Abruzzo

22 maggio 2007

Edgardo Cotellucci


giovedi 24 maggio

Giovedi 24 maggio, ore 20,30
AGRITURISMO COLLINE VERDI
Contrada Villa Sibi, Moscufo
Tel. 085.4471118

CONVIVIUM
con musica e danze popolari