PdCI - Sezione di PESCARA
COMUNICATO STAMPA
L’elegante linguaggio del consigliere Di Matteo in occasione della discussione sulle quote rosa testimonia quanto difficile e lungo sia il cammino per l’ottenimento delle pari opportunità e del rispetto delle scelte sessuali dei cittadini.
Il pregiudizio e l’ignoranza non sono appannaggio solo delle forze cosiddette reazionarie, ma si annidano in personaggi rappresentativi di un partito dell’Unione a cui compete un ruolo di grande responsabilità nel governo regionale.
Bene ha fatto Fassino a definire tali atteggiamenti inconciliabili con il ruolo di un rappresentante delle istituzioni, ma temiamo e constatiamo, dalle reazioni fin qui giunte, che i responsabili regionali del partito di Di Matteo si accontentino di formali ed inutili scuse su presunti fraintendimenti come se la frase incriminata potesse lasciar spazio ad interpretazioni!
Noi ricordiamo che questo personaggio della politica locale è l’artefice dello scandaloso aumento della diaria per i consiglieri regionali successivamente abolita dopo la reazione sacrosanta dei cittadini oltre che il capofila del partito dell’acqua che tanti guasti ha creato nella nostra regione.
Per tutto questo ci aspettiamo da Di Matteo un atto finalmente civile e disinteressato oltre che politicamente corretto : le sue dimissioni.
Partito dei Comunisti Italiani
Sezione di Pescara
21 maggio 2007
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